ore 22.30: Giorgio Canali & Rossofuoco

ingresso gratuito

I concerti live di Giorgio Canali & Rossofuoco costituiscono certamente la modalità espressiva più congeniale alla musica finora descritta. Si svolgono, in genere, in spazi occupati o piccoli locali, con palchi bassi e niente scenografia, a prezzi estremamente popolari (spesso intorno ai 5 euro o gratuitamente). L’esperienza comprende – irrinunciabilmente – la possibilità di guardarsi negli occhi. La percezione della rabbia è dell’intensità delle canzoni è certamente amplificata e il sound è fortemente elettrico, distorto e caratterizzato dalla batteria di Luca Martelli, picchiatore instancabile dotato di una potenza dallo stile decisamente heavy metal. Il tasso alcolico delle serate è in genere molto elevato, anche grazie al drink preferito di Canali, il gin tonic. Canali, per la maggior parte del tempo, suona la sua storica chitarra elettrica Gibson Les Paul nera con la bandiera del Vietnam, meno spesso canta solamente e, nei live più recenti, per un paio di canzoni suona l’armonica. Il suo rapporto con il pubblico è piuttosto ironico e dissacrante rispetto ad ogni stereotipo da rock star, tanto che spesso si monta gli strumenti da solo. La formazione della band è mutata più volte, la più recente prevede, oltre a Luca Martelli alla batteria, Marco Greco alla chitarra elettrica, Nanni Fanelli al basso elettrico e Stewie DalCol alle chitarre. Il nome Giorgio Canali & Rossofuoco indica la maggior parte delle date, con la formazione al completo ed il sound più rock ed elettrico. Il nome Giorgio Canali & Rossotiepido indica le serate acustiche, Giorgio Canali & Rossosolo (più raro) fa riferimento ai concerti con la formazione più scarna. Un gesto tipico di Canali consiste nel dare forti testate al microfono, circostanza a volte accompagnata da bestemmie di vario genere. Tale aspetto merita un breve chiarimento, proposto dallo stesso Canali “la blasfemia ‘pesa’ ed incide moltissimo. Pensa a come gli antiabortisti, gli ‘antiminchialisti’ o quelli contro l’eutanasia… pensa – dico – a come loro mi mettono continuamente a disagio privandomi della possibilità di scegliere anche solo della mia vita e della mia morte. Pensa a come mi offendono ogni volta che aprono bocca. Pensa. Io bestemmio, e siamo pari. Anzi, quando c’è il solito benpensante che mi ammonisce: ‘Guarda, la bestemmia è solo un modo volgare di offendere chi crede in una cosa a cui tu non credi e se bestemmi è perché in fondo dimostri di credere anche tu…’, io rispondo ‘No! Questo è l’unico modo che mi resta per esprimere quel disappunto verso di loro e per far sentire, per un momento, anche loro offesi e fuori posto.’ Come fanno reiteratamente col sottoscritto”. Si tratta, nel complesso, di un’esperienza estremamente intensa e catartica, dalla quale si va via senza voce, con la consapevolezza che, nonostante tutto, il rock è ancora vivo. E se è vero che il pensiero unico ha già vinto, esiste ancora gente a cui ciò non sta affatto bene ed è pronto a gridartelo in faccia.

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ore 21.30: Pinguini Tattici Nucleari

ingresso gratuito

I Pinguini Tattici Nucleari nascono nel 2012 (che casualmente corrisponde all’anno di inizio carriera di Van Basten) come band Christian Death Metal; anche se questa fase dura molto poco, infatti stanchi di suonare musica tranquilla e mai sopra le righe, iniziano a suonare la loro personale versione dell’indie rock nel 2013. La Band Bergamasca è capitanata da Riccardo Zanotti nonchè il principale compositore delle canzoni, con lui Nicola Buttafuoco “il Cotoletto”, Elio Biffi “Bandolero Seducente”, Lorenzo Pasini “Cosa?”, Simone Pagani “Perditore di targhe” e Matteo locati “Tamagotchi” che le eseguono magistralmente. L’ammiccante e accattivante nome deriva da quello di una birra artigianale superalcolica prodotta in Inghilterra in edizione limitata, che si chiamava appunto Tactical Nuclear Penguin.
Il primo lavoro della band è l’EP dal nome “Cartoni Animali”, nel 2014 arriva il primo disco “il re è Nudo” ma è solo nel 2015 con il secondo disco “Diamo un Calcio all’’Aldilà” che contiene il singolo “Me want Marò back” conquistano il pubblico e finiscono in rotazione su Radio Popolare. Nell’aprile 2017 esce il loro ultimo disco, dal nome “Gioventù Brucata”, un mix caleidoscopico di generi e tematiche che fin da subito ottiene un ottimo riscontro di pubblico e critica.

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