MAX GAZZE’
Raduni 1995 – 2005
NO QUARTER
Uno show carico di adrenalina, un mix esplosivo di puro Rock’n’Roll caratterizzato dal coinvolgimento e dall’esecuzione energica dei brani ’70s più amati.
La cover band dei No Quarter interpreta principalmente i grandi classici del Rock’n’Roll anni ’70 quali: Rolling Stones, Deep Purple, The Doors, AC\DC e soprattutto gli indimenticabili Led Zeppelin.
Il gruppo dei No Quarter vanta numerose e significative live performaces nei più famosi locali della Lombardia e del nord Italia. In un coinvolgente clima hippy, che rievocava i mitici anni ’70, i cinque componenti della Rock band si sono esibiti sul prestigioso palco del Biker Fest di Udine nel giugno del 2004.
BLASCOVER
Sicuramente la cover band più fedele al mito del “Blasco”, di cui interpreta magistralmente ogni brano, da “Vita Spericolata”, che ha rappresentato ed interpreta tutt’ora la trasgressione delle giovani generazioni, all’intramontabile “Albachiara” fino all’ultimo grande successo del Mitico Vasco “E…”.
I Blascover hanno all’attivo centinaia di concerti in Lombardia e in tutto il Nord Italia. Il loro spettacolo è caratterizzato da una presenza scenica coinvolgente e assolutamente fedele all’originale.
ADDICTED
E’ il 1998 l’anno in cui “LU” (lead vocals) e “JAMZ” (guitar & vocals) iniziano a sperimentare l’ accattivante sound grezzo e prematuro che contraddistingue la nascita degli Addicted, una giovanissima band irruente e risoluta, con una classica formazione rock a due chitarre, dalla forte contaminazione artistica e musicale inglese. Nel 2000 la produzione del primo demo: quattro brani originali scritti in inglese e registrati ai “Room Recording Studios” di Bergamo. Segue nel febbraio del 2002, con un netto miglioramento del sound e del livello compositivo, “Here it begins”, registrato presso gli studi di Suonovivo e mixato da Dario Ravelli. Nel 2003 escono due video: “Born Famous” e “Mad Guy” che ottengono un particolare consenso dal pubblico inglese e portano gli Addicted a una prima tournée nella capitale inglese, dove si esibiscono dal vivo sul palcoscenico dello Spice of Life e dell’ Art’s Cafè, due noti locali della scena musicale londinese. Nel febbraio del 2004 esce il primo album, “Start the fire”: otto brani maturati tra l’Inghilterra e l’Italia, che lanciano la band verso i primi grandi riconoscimenti anche in Italia: Domenica 20 giugno 2004 il debutto all’Heineken Jammin’ Festival, all’autodromo di Imola, per inaugurare di fronte ad un pubblico di migliaia di persone la giornata finale della kermesse musicale. Gli Addicted chiudono il 2004 con nuovi brani originali che racchiudono musicalmente l’avventura “live” maturata negli ultimi dieci mesi. Da gennaio 2005 è iniziato il tour promozionale che oltre ad alcuni appuntamenti radiofonici e televisivi li porta ad esibirsi sia in Italia che all’estero.
MALFUNK
I Malfunk nascono nel 1992 dalla volontà del chitarrista Fefo Forconi, da poco tornato in Italia dopo un’esperienza di circa 10 anni negli States dove ha inciso 4 album con la band di San Francisco Toxic Reason per la leggendaria etichetta Alternative Tentacles. Nel gennaio 1995 il loro primo lavoro autoprodotto “Sound of The Soul”, distribuito dalla Flying Records e cantato interamente in inglese. Nel 1997, che vede l’ingresso in formazione del cantante Marco Cocci, esce il loro secondo lavoro “Tempi Supplementari” (Audioglobe) interamente cantato in italiano, che diventa un culto del rock alternativo italiano e che li impegnerà in oltre 100 date in tutta Italia permettendo loro di suonare con gruppi come Nomeansno, 247 Spyz, Bad Brains ed altri. Nel 2000 è la volta del loro terzo album “Malfunk” che li consacra definitivamente come una delle migliori realtà della scena rock alternativa. Il 2003 è l’anno di ‘Dentro’, che coincide con l’ingresso nei Malfunk del bassista Enrico Amendolia. Dopo anni di lavoro sotterraneo i Malfunk firmano un contratto con la Edel records che proprio con Dentro inaugura nel migliore dei modi il marchio Volume, concepito con l’intenzione di ospitare il meglio del nuovo rock italiano. ‘Dentro’ è un disco che fin dai primi secondi mostra la maturità dei Malfunk, grazie ad una produzione di altissimo livello che non ha nulla da invidiare alle band rock internazionali (curata da Marco Trentacoste, già al lavoro con Delta V, Deasonika, Ritmo Tribale e Bluvertigo). I membri dei Malfunk operano efficacemente anche al di fuori del gruppo: UGO NATIVI, batteria, partecipa alla registrazione di diversi album e relativi tour promozionali (Litfiba, Bandabardò, etc.); FEDERICO ‘FEFO’ FORCONI, chitarrista, come detto ex membro degli statunitensi Toxic Reason, partecipa anche alla registrazione di diversi album e relativi tour (Almamegretta, Max Gazzè, Ziggy Marley, Delta V, Daniele Silvestri, etc); MARCO COCCI, cantante, si sta affermando da tempo come valido attore cinematografico recitando in importanti ruoli (ricordiamo, tra gli altri, i pluripremiati “Ovosodo” di Virzì e ‘L’ultimo bacio’ di Gabriele Muccino, oltre a diversi ruoli in importanti fiction televisive).
KASHMIR
Il gruppo nasce nel gennaio del 2004. Dopo un breve periodo di preparazione e arrangiamento a giugno viene inciso il demo autoprodotto “Just for one Kiss” contenente quattro brani di composizione propria. Inizia così anche l’attività live, che li vede protagonisti in manifestazioni come Emergenti Live, Jestrai Rock e Nuovi Suoni Live.
Dai primi mesi del 2005 viene costituito l’attuale repertorio cover di ispirazione Rock’n’roll anni ’60, ma con sonorità decisamente più moderne. Il genere dei pezzi propri spazia dal Rock anni ’70 ad aperture sperimentali dalle sonorità più morbide.
I brani sono principalmente in lingua inglese.
TBH
I TBH, originariamente noti come The Black Hills, nascono a Monza nel 1993. Dopo le prime esibizioni live e l’incisione di un paio di demo, nel ’99 la pubblicazione del CD “Circo Elettrico” contribuisce ad accrescere i consensi intorno a loro. L’album viene positivamente recensito e molti sono i brani inclusi in diverse compilation. Nel 2000 esce il CD autoprodotto “Tarassaco” che ottiene ottimi riscontri di critica. Nel luglio 2002 sanciscono un rapporto con la Jestrai Records che li porta alla pubblicazione dell’album “Tutti contro Bob”, pubblicato a marzo 2003, a cui segue un’intensa attività di promozione che li porterà in giro per l’Italia. Il primo singolo estratto da questo lavoro discografico è “PAC MAN” un brano accattivante e molto divertente che ottiene un ottimo riscontro radiofonico e permette alla band di farsi conoscere oltre i confini regionali. Grazie all’ottimo riscontro di critica e di pubblico ottenuto con “Tutti contro BoB”, la Jestrai decide di pubblicare, a novembre 2004, un ep contenente, insieme al secondo singolo “Emanuele Dopo”, la splendida cover di “Penny Lane” che riscuote un enorme successo tra gli addetti ai lavori e viene inserita all’interno della compilation di Musicboom dal titolo “Let it Boom”. Il video di Penny Lane è stato trasmesso dalle principali TV Musicali. I TBH presenteranno il nuovo album “L’indescrivibile alle parole” da cui è stato estratto l’originale video “Come”.